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From Land to Network.

Enologia e social network

L'enologia scopre web e social media: boom di profili e vendite online

Non serve intraprendere una discussione sui massimi sistemi per rendersi conto che, ormai, passiamo più tempo connessi che in contatto fisico con il mondo esterno.
 

Questa abitudine, specialmente nella quotidianità che durante la quarantena è stata principalmente casalinga, richiede una buona parte delle nostre attenzioni. 

 

Uno studio condotto da Globalwebindex a fine Marzo su persone di differenti fasce d’età in USA e in UK dimostra, semplificando ed esemplificando, che se si vuole aumentare e attirare l’attenzione delle nuove generazioni è il caso di produrre video online (con i consumatori più maturi funziona ancora bene il facile classico dello spot TV). 

 

Tornando in Italia, per capire come è cambiato il consumo di vino durante la fase di lockdown, analizziamo la ricerca dall’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor e i dati elaborati dalla piattaforma di e-commerce Tannico.

 

Mentre i dati generali ci informano che c’è stato un calo nei consumi (3 consumatori su 10 affermano di bere meno vino) il portale di acquisto online Tannico ha registrato un aumento dei volumi del 100%. Altri dati interessanti da Tannico riguardano la frequenza di acquisto online (+10%), l’aumento delle bottiglie per singolo ordine (+5%) e la diminuzione del prezzo medio delle etichette acquistate (-10%), indice del fatto che i consumatori ricercano, ad oggi, vini quotidiani.

 

Per fare il punto tra le varie informazioni, mondo online e fisico si incontrano con il seguente ritmo:

• aumento del tempo speso su social network e sulle app

• aumento della fruizione di contenuti digitali (soprattutto video)

• aumento della spesa di vino online

• maggiore attenzione per i prodotti locali o a km zero

 

Si è andato così a delineare un nuovo orizzonte: esiste, ad oggi, un nuovo equilibrio tra il mondo online e quello offline, tra la realtà locale e quella globale… nuovi ritmi e nuove esperienze richiedono l’attenzione delle aziende poichè sono variati i consumatori stessi.

 

Per il settore enologico la strada non sarà in discesa.

 

Vincit qui patitur - Chi la dura, la vince

 

Considerando gli aspetti comunicativi e l’aumento dell’attenzione del pubblico su determinati canali, lo sforzo richiesto dai brand sarà l'aumento della produzione dei contenuti di qualità e accattivanti: quando ci sono tanti stimoli è difficile emergere.
 

Ugualmente, essendosi create nuove e molteplici occasioni di contatto, targettizzare le comunicazioni, gli stimoli e le CTA sarà più semplice; ci saranno più occasioni e basi per inventare soluzioni nuove e approcci creativi; arrivando a contattare e coinvolgere i winelovers di tutte le età.

 

Le persone sono evidentemente in ascolto e alla ricerca, due elementi fondamentali per la vita di un brand capace a sua volta di ascoltare e intercettare i bisogni del mercato.

 

Il mondo non è diventato più piccolo, è solo diventato più semplice contattare chi è lontano.

 

Sarà sempre così o sarà il caso di sfruttare il momento e creare un'identità online?

 

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