CruWine

From Land to Network.

Non sai comunicare? Devi imparare come si fa

Comunicare non è mai facile, oggi più che mai.

In questo periodo storico molto “particolare”, è importante che le cantine instaurino un dialogo diretto con il pubblico, sfruttando tutti i mezzi a disposizione.

 

La comunicazione è un fattore chiave per la vita dell’essere umano: è ciò che rende possibile il contatto gli uni con gli altri. Siamo animali sociali, secondo Aristotele, e lo siamo in quanto capaci di unirci in gruppi e costituire una società, un insieme organizzato di individui.

 

La comunicazione, dunque, è alla base della nostra vita, peccato che ci sia una grande differenza tra comunicare interpersonalmente e comunicare per un business.

 

La mission e la vision, i goals, i valori e la reputazione aziendale… sono argomenti difficili da comunicare e in generale richiedono un approccio particolare; è bene sapere come farlo prima di iniziare. 

 

“È la tua cantina, è la tua storia… sicuramente lo puoi fare meglio di chiunque altro”. Sbagliato!

 

Comunicazione e marketing in tutti i settori, ma specialmente in quello enologico, hanno bisogno di esperti: sono discipline normate dalle loro regole, non si improvvisano e non si acquisiscono semplicemente. La capacità e la propensione di alcuni produttori e vignaioli esiste, ma risulta un bagaglio accessorio che non può essere dato per scontato.

 

Per comunicare correttamente, puntando ad avere un buon ritorno sugli investimenti, un aumento della brand awarness, un aumento della conoscenza del marchio, un aumento del fatturato… è necessario avere varie e differenziate competenze, date da anni di studio alle spalle ma, specialmente, è fondamentale avere una buona dose di consapevolezza.

 

La consapevolezza in questo settore significa avere ben chiaro il mercato (tra b2b e b2c c’è molta differenza), avere fresche le differenze tra i vari social, ma anche quella tra questi ultimi e per esempio le newsletter; avere ben in mente che fare sconti non sempre porta a qualcosa… che parlare ad un pubblico non è come parlare nella mente o da soli davanti allo specchio.

 

In Italia specialmente, il settore enologico è particolarmente competitivo.

 

I numeri del vino a livello mondiale? Solo l’Italia ospita oltre 350 tipi diversi di vitis vinifera (madre di tutti vini) aggiudicandosi, così, il primo posto per il luogo in cui è presente la maggiore varietà al mondo. È importantissimo, dunque, che le cantine italiane trovino un modo per comunicare, per raccontarsi al meglio e per sviluppare un’identità aziendale forte e riconosciuta. 
 

L’imperativo, soprattutto per questo periodo che sta mettendo a dura prova tutti i settori, è quello di utilizzare ogni mezzo a disposizione per posizionarsi correttamente nella mente dei clienti, puntando ad aumentare costantemente il valore. Avere un’identità aziendale è fondamentale.
 

Bisogna ricordare sempre che la comunicazione alla base possiede uno scambio bidirezionale (almeno), questo equilibrio deve essere mantenuto con intelligenza.

 

L’interlocutore, spesso, ha altro da fare o gli passa altro per la testa: la sua concentrazione è limitata. Dunque, riuscire a costruire in modo chiaro, veloce e inequivocabile un’immagine positiva e solida agli occhi del pubblico assicura all’azienda un aumento delle vendite, una tipica enfatizzazione delle differenze, rende più efficaci i lanci di nuovi prodotti o di nuove offerte, inoltre rende concretizzabili nuovi progetti e idee.

 

Non c’è un manuale univoco e universalmente riconosciuto che spiega cosa bisogna o non bisogna fare nella comunicazione di un brand (specialmente ora); l’unica regola può essere, forse, la resilienza. La capacità di reinventarsi nelle situazioni, di crisi ma non solo, diventa decisiva: adattarsi per resistere, insomma. 
 

Siti web, vendite online e social media possono essere la formula anti crisi per il futuro, soprattutto per le piccole imprese, solo se si sa quello che si sta facendo. La condizione deve essere non perdere il filo diretto con il consumatore, comunicare con consapevolezza ed equilibrio.


CruWine è il progetto che può sostenere questa ripresa, questa innovazione, questo cambiamento di rotta; è un progetto che struttura la comunicazione vagliando i dati, tenendo in considerazioni gli obiettivi e sostenendo l’identità aziendale e territoriale della singola cantina.


Tornando alla domanda e alla risposta di apertura possiamo concludere che sì, che come ogni cosa è il caso di imparare come farla al meglio, oppure capire come gestirla intelligentemente o ancora come affrontarla efficacemente… nel caso del settore enologico si fa chiamando degli esperti e non improvvisandosi tali.

Altri articoli